ora che avrò un po’ più di tempo per “sentire”… per ascoltare quello che le persone hanno il desiderio di racconmtare… per essere “gentile”, e per capire… più tempo per pulire gli occhiali e guardar meglio le cose… più tempo per assaporare e più tempo per pensare… più tempo per una valigia oppure una scatola… riempirle entrambe e partire per posti diversi… più tempo per sognare, per scrivere di Eve (la bambina che voleva volare), più tempo per ascoltare voci fuori e dentro… più tempo per leggere animi e tentare di sollevarne alcuni… più tempo per disegnare, o meglio imparare a farlo… più tempo per lavorare il CERNIT e farne oggetti da regalare… più tempo per sorridere di più, di più, sempre di più… e allontanarmi da questo treno che corre così in fretta che non riesco più a guardar fuori… fuori… c’è tutto un mondo…