Una domenica mattina tutta per me. Adoro starmene da sola la domenica mattina. Metto in ordine. La stanza, il PC, le idee. E così mi sento ordinata dentro. Apparentemente. Ma è una bella sensazione. Anche Gabriella lo dice “metto in ordine fuori per sentirmi in ordine dentro”. Adoro questa saggezza. Leggo un po’ di Volo. Sarà per il cognome. Forse è per quello che l’ho comprato. Mi piace. E’ franco e schietto ed ha qualcosa da dire. Mi piaci Fabio. Dài, scrivi un altro libro, altrimenti mi tocca passare ad altro, ed è sempre così difficile scegliere. Per questo, quando mi piace un autore, compro tutto quello che ha scritto (o quasi). E così la libreria si riempie. O meglio, la libreria che avrò un giorno quando avrò una casa tutta mia. Per ora la libreria è lì, appesa ad un sogno. Ed il bello di tutto questo è che me la posso costruire ogni volta diversa, in legno, in acciaio (no, troppo fredda), in vetro, alta, asimmetrica, su tutta la perete, tutta aperta, o aperta e chiusa, ad alveare, in legno betulla o in rovere sbiancato o in faggio o in abete, rossa, gialla, bianca, wengè (che pare vada tanto, ma io lo trovo un po’ scuro), alta e bella e capiente. E tutti i libri ed i fumetti sparsi o raggruppati per autore o per argomento o a casaccio, in ordine di gradimento, per anni, sì, magari per anni (nel 2000 leggevo questo, nel 2001 quest’altro). Fuori c’è il sole, il verde della montagna di fronte, la pianta del vicino di casa che cresce alta, ed io vado a godermela tutta!!!