Legge di Murphy sui blog

– quando stai per pubblicare salta la connessione
– quando ti era venuto in mente il post della settimana Blogger non funziona
– appena pubblichi ti accorgi di un errore di ortografia
– quando hai tempo non hai nulla da dire | quando hai qualcosa da dire non hai tempo | quando hai tempo e qualcosa da dire non puoi farla leggere | quando puoi farla leggere ti viene male | quando ti viene bene nessuno commenta
– nel blog si è sempre più belli, intelligenti, furbi e misteriosi che dal vero
– il fascino del nome di un blog è inversamente proporzionale all’avvenenza del suo proprietario

Gelato a nocciola

un’altra decisione da prendere… un’ennesima rivoluzione da portare avanti… quanti altri feriti mi lascerò alle spalle? Inizio ad essere un po’ stanca di tutto questo: dover lottare per avere ciò che, in fin dei conti, mi spetta di diritto… la mia libertà… Quanti ostacoli ancora da superare, e quanti eserciti ancora contro? Inizio ad essere veramente stufa di tutto questo.
Un’altra decisione da prendere, forse una di quelle che veramente cambierà le cose. Se solo tu potessi sostenermi in questa cosa. Credi che sia giusto lottare? Anche quando questo significa far del male? Anche quando invece hai un’altra possibilità, quella di piegarti di nuovo, ancora una volta, ed evitare che chi ti circonda soffra per una tua scelta che non condivide??? Quanto riesco ad essere contorta quando mi ci metto. Ma tu sai tutto di me, e sei sicuramente in grado di capire. Abbracciami, ho voglia di un po’ di tenerezza. Ed ho voglia di tanto calore. Ho le dita delle mani gelate malgrado il sole che entra dal balcone. E’ splendido tutto questo sole. Dimmi qualcosa. Fatti sentire. Mi sento un po’ sola oggi. Un nuovo inizio, forse, e la cosa mi fa un po’ paura. Mi ci vuole tanto coraggio, molto più di quanto non ne abbia avuto finora.
Spero che tu mi stia almeno leggendo. Ho la sensazione che le cose di Domenica scorrano con una strana lentezza. Anche questa musica. Ho Cat Stevens in sottofondo, e Samuele Bersani e Coldplay (ancora, sempre, il primo album)… una strana lentezza ed una strana pace… Sto imparando, imparando a godermi le cose, a godermi tutti gli attimi così come vengono. A volte sembra inutile, non ce la faccio proprio. Ma poi quando ci riesco è davvero favoloso. Purtroppo ho una triste certezza, quella che le cose vadano sempre come vogliono loro. Il destino. Finirò col crederci. E poi tutto si rovina. Tutto finisce. Colpa mia, colpa sua, colpa di nessuno. Nessuna colpa. Finisce e basta. Tutto. Ed io me ne sto qui con le gambe fredde. Malgrado fuori ci sia il sole. Un gelato. Andrò a mangiare un gelato. Un gelato alla nocciola (adoro la nocciola) con tanta panna sopra. Un solo gusto? Ne è sicura? Sì, un solo gusto, la nocciola, ma mi ci metta su tanta panna, per favore. Tanta panna. Voglio finire il gelato con la bocca tutta bianca…

Riuscire a non crescere

voglio volere tutto così | voglio riuscire a non crescere | voglio il tempo libero | sì ma libero proprio ogni attimo | e alzare il minimo…

perché ognuno di noi | è il suo centro del mondo…

e buonanotte a tutti i suonatori | a quelli che una coppia è già una folla | a lui e lei che stanno insieme solo con la colla | e buonanotte a chi la sa godere | a quelli che han bisogno di star male | a chi ha paura di restare fermo | e sogna un po’ più forte quando è sveglio | a quelli che non hanno mai saputo dove andare…

ti sento nell’aria che è cambiata | che anticipa l’estate | ti sento dentro tutte le canzoni | in un posto dentro che so io | ti sento e parlo di profumo…

starò con tanta gente | per stare solo un po’

.:: Ligabue ::.

Dov’è il tempo?

fine di un’altra giornata. Una stanchezza indescrivibile. Solo la voglia di parlare con te. La luce traballante di una candela e la voce dei Coldplay che mi riempie la stanza. Dove sei? Continuo a cercarti, nella mente, nei pensieri, continuo a scavare…
Cosa darei per essere in grado di aiutare “veramente” qualcuno. Soprattutto in questo momento. Così assurdo. Ed è proprio così, succede con le persone più care. A quelle più vicine, a quelle che più amiamo. Ci troviamo nell’impossibilità di fare qualcosa per loro. Ma possiamo provare… ascoltare e non dir niente, solo ascoltare… E questa volta me ne starò in silenzio…
vorrei un po’ di tempo per scattare le mie foto… ma dov’è… il tempo? Vorrei un po’ di tempo per leggere, guardare “Friends”, giocare a carte, guardare vecchie foto, leggere vecchi biglietti conservati nel cassetto, per ridere di più, più forte, visitare 100 e 1000 siti, per imparare a disegnare, fare paracadutismo, un giro in moto, un giro lunghissimo in macchina, andare a trovare un amico lontano, cambiare il colore dei capelli, e volendo anche quello degli occhi, imparare a suonare il piano, o la tromba, tempo per pensare meno ed agire di più… e dire quello che non ho mai detto e fare quello che non ho mai fatto… aspetto l’onda…

Il video che uccide

…e poi a casa non hai molta voglia di spegnere la luce. Ti porti a casa uno strano video, lo vedi sulla tua tv. La sera stessa ricevi una telefonata. Una voce ti dice che morirai tra 7 giorni esatti. Una settimana dopo il presagio si avvera e muori. The Ring…

Horror

sarebbe carino essere di nuovo giovani da vecchi, con tutte le esperienze che ti hanno insegnato cose ma con lo spirito ed il corpo di un ventenne. Sarebbe un paradosso, ma carino. Affronterei le cose con maturità ed allo stesso tempo con quel pizzico di incoscienza che è tipico di un adolescente. Ma la cosa sembra alquanto inconciliabile. E allora ho detto un mare di cavolate!!!

Stamane mi sento un tantino di cattivo umore. Un sogno che non riesco a ricordare, l’e-mail di un amico deluso (“ormai credo molto di più nell’amicizia che nell’affetto verso una persona”), l’Ultimo Bacio per la sesta volta (ed è sempre più forte), il telefono silenzioso, la programmazione-questo-mostro che mi attende, una festa di Carnevale inutile…
ma stasera me ne vado al cinema: un bel film horror a schermo esagerato e ti passa la voglia di pensare!!!