la migliore aspettativa è… non aspettarsi niente…
imparerò mai la lezione?
Dov’è che si cresce? Quand’è che si decide di diventare “grandi”?
Me lo chiedo spesso.
Da piccola volevo sapere di più, capire di più, scoprire di più. Da un’avventura uscivo e in un’altra mi infilavo… Cadevo spesso, mi sbucciavo le ginocchia, ma mi rialzavo e andavo avanti. Mi ferivo… ma mi leccavo le ferite e tornavo all’attacco.
Poi? Poi ho barattato la mia voglia d’avventure con una manciata di sicurezze. Per evitare ruzzoloni e delusioni… e così mi sono atrofizzata, ho perso gran parte di me e sono arrivata a non fare e a non provare tante cose per paura di star male.
Ma forse non è questo il modo migliore per vivere.
E allora ho deciso di farmi male di nuovo, di lanciarmi in nuove cadute, a volte senza neanche paracaduti… ora cado e mi rialzo, proprio come facevo da piccola, mi sbuccio ancora ginocchia, riesco di nuovo a gioire ed a soffrire… ed è veramente stupendo!!!