Voices from the web

Se sapessi quanto mi piacerebbe averti accanto adesso. Qui. Nel letto con me. Ma come potrei spiegarti che la mia voglia oggi è solo di stringerti? Come faccio a spiegarti che mi piacerebbe appoggiare la testa sulle tue gambe senza per questo fare sesso? O magari lo capiresti, ma il rischio che lo faresti solo perché te lo chiedo è così alto che preferisco continuare così. Non ti sto allontanando. Non sto allontanando nessuna delle donne a cui non sto dicendo si. Sto solo accettando il prezzo che si paga quando non si vuole fottere la gente per egoismo. In cambio sto imparando che il valore di una donna è separato dalla sua capacità di soddisfarmi. Tu per esempio per me vali un sacco. Per come sto oggi, se fossimo stati a letto forse oggi non ti avrei nemmeno accanto. E dato che la cosa mi dispiacerebbe, aspetto. Così se domani cambio idea e ti vengo a cercare aggiungeremo solo buono al buono. Se invece cambio idea e me ne vado non ti avrò ferita e continuerò ad averti accanto. Se poi mi capita di appoggiare il viso sulle tue gambe e in quel momento in barba a tutte queste cazzate paranoiche mi viene una incontrollabile voglia di riprovare quel gusto, come posso poi spiegarti che non sono pazzo e che in tutto quello che ho scritto fin’ora ci credo veramente?
No, davvero. Troppo incasinata la mia testa oggi.
Dammi un corpo senza un cervello oppure niente.

hai visto mamma come sto diventando maturo ed equilibrato?
Hai visto hai visto hai visto?
Eh?…Eh?…Eh?

posted by Broono

Sigur Ros in sottofondo…ancora…

un pianoforte… note… musica nell’aria che mi ricorda quanto sia dolce provare ancora emozioni… le condivido con te, sky, che sei qui con me.. ancora… come sempre… e condivido con te il pensiero che possono esserci cose che ti fanno star male, ma che alla fine diventano importanti… dov’è che mi sono persa? dov’è che ho perso qualcosa? mi manca ancora qualche pezzo del puzzle per poter andare avanti serena… fa caldo in questa stanza… che ne dici se apriamo un po’ la finestra? Mi sembra che ci sia vento lì fuori… vento… le note son sempre più forti… ora la stanza è piena di musica… e ci siamo io e te a condividere un’emozione così intensa…

Sigur Ros in sottofondo

Ma poi cosa ne resta? Togli, togli, togli. E poi?
Come un disegno a matita. Che lo cancelli, cerchi di cancellare tutto. E qualcosa va anche via. Ma di tutto quanto resta un vistoso alone. Tracce. Che resteranno li a ricordarti il disegno appena cancellato!
Che in realtà non è andato via. Ce l’hai dentro. E te lo sei negato.

I laureati

– il colore fucsia m’ha sempre fatto schifo, ma pronunciato da lei mi pareva l’unico colore del mondo
– nel suo sorriso c’era quella che il professor Galliani chiama “la leggerezza cosmica”
– e forse gli amori migliori son proprio questi, quelli che sembra che possa succedere chissà che… e poi, invece, non succede nulla
– aveva proprio ragione il porfessor Galliani quando diceva “i giorni indimenticabili” della vita di un uomo sono 5 o 6… tutto il resto fà volume
– noi due si poteva parlare per ore, ma non si arrivava mai a niente… ma poi, chi ha detto che bisogna per forza arrivare a qualcosa?

… e, in sottofondo, Audio2 “Io ho te”

Voglia di

voglia di parlare… di ascoltare voci… ascoltare la propria voce… voglia di liberarsi di cose condividendole anche con chi magari non ti darà mai un feedback… voglia di dire e di fare cose senza essere fraintesi… voglia di superare ambiguità e frasi mozzate e parole non dette… voglia di essere veramente se stessi… voglia di amare senza barriere… voglia di imparare a comunicare… imparare a comunicare quello che si è, quello che si vuole, quello che si desidera… voglia di pubblicare un libro che giace in un cassetto, finito, ma che non si ha il coraggio di rileggere per poi spedire… voglia di descrivere momenti… attimi che ti segnano e che vorresti durassero tanto… tanto… voglia di viverla questa realtà, lasciando che i propri passi nell’aria che ci circonda non impediscano di toccare terra quando ce n’è bisogno… e voglia di imparare a dire cose che si avrebbe voglia di dire anche quando non ci si riesce… voglia di fissare momenti, frasi, emozioni, sensazioni, immagini… voglia di ridere… voglia di superare muri a volte invalicabili… silenzi che dicono tanto… o che non dicono niente… voglia di capire quali persone tengono veramente a noi… voglia di raccontare il proprio cambiamento dopo un anno e mezzo di cammino a volte veramente doloroso… e voglia di non essere pesante… non esserlo più… voglia di ascoltarsi mentre ci si scrive e ci si descrive… voglia di condividere felicita’ e successi e conquiste e a volte tristezze e tante tante difficoltà superate o meno egregiamente… voglia di nascondere … no… voglia di confondere… no… voglia di mentirsi… no… voglia di dirsi la verita’… sempre e a tutti i costi… voglia di dire e di sentire cose per come sono veramente ed evitare fraintendimenti, false interpretazioni… ascoltare cose… finalmente… per quelle che sono… voglia di fare cio’ che si vuole… e che gli altri trovino i significati che vogliono, le interpretazioni che desiderano… non mi va più di leggere ed interpretare… mi va solo di scrivere e magari di leggere… questa sono io e queste sono le mie parole…

my blog

… ci sto riflettendo … ” mi raccomando va alimentato, altrimenti perde significato ” … lo faro’ … lo faccio… almeno ci provo… ” le barche sono belle perche’ galleggiano ” … stupida frase … silenzi … parole… parole… ancora parole… ACE all’arancia rossa… fragoloni e non fragoline … il mare ci osserva … una casa da cercare … pigrizia… che bella camicia … gli stessi occhi … lo stesso profumo … forse non devo più scrivere … ma ne ho voglia … ne ho ancora voglia… dove sei oggi … io sono ancora qui …