Svogliata

stanno succedendo delle cose. Molte cose. Il tempo è pieno ma fermo. Per questo non riesco a scrivere. Sembra non ci sia niente da dire ma non è affatto vero.
Sto facendo cose che non avrei mai pensato di fare. Aprendo orizzonti… Superando scetticismi. Aprendo la mente. Il mondo è così bello visto da qui. Mi sento stranamente attratta da ciò che non avevo mai approvato. Sono curiosa di ascoltare chi non condivido. Mi procura un piacere impagabile.
Aprire la porta a ciò che avevo sempre ripudiato.

Il primo sole sulla pelle. Le spremute d’arancia. Quanto adoro l’estate.

E intanto accumulo cose. E faccio il pieno di sbagli. Ma me ne assumo pienamente la responsabilità E mi sento svogliata. Ma devo rimettere a posto le cose… Ops! Devo “mettere” a posto le cose. Nel senso che dovrei dare un po’ di ordine senza ritornare a quello di prima. Un nuovo ordine. Ma non può più essere tutto così confuso.
Mi sembra di vagare senza meta. Ma forse una meta non la voglio.
Un giorno magari riuscirò a decifrare quello che faccio e soprattutto quello che penso.
Forse un giorno il puzzle verrà ricomposto o si ricomporrà da solo. Chi può saperlo?
Per ora posso solo sperarlo.

I can’t

non riuscirò mai a descrivere quello che sento davvero… perchè continuare ad aspettare che qualcuno capisca cosa sono veramente? cosa sono… veramente… ho bisogno di dormire un po’… nottataccia… c’è così tanta luce… No… non ci riesco… va tutto bene, ma non ci riesco
Arix

Da una mailing list

Andrea s’è perso s’è perso e non sa tornare
Andrea s’è perso s’è perso e non sarà tornare
Andrea aveva un amore: Riccioli Neri
Andrea aveva un dolore: Riccioli Neri
C’era scritto sul foglio ch’era morto sulla bandiera
C’era scritto e la firma era d’oro era firma di re
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia
Occhi di bosco contadino del regno profilo francese
Occhi di bosco soldato del regno profilo francese
E Andrea l’ha perso ha perso l’amore la perla più rara
E Andrea ha in bocca un dolore la perla più scura
Andrea raccoglieva violette ai bordi del pozzo
Andrea gettava Riccioli Neri nel cerchio del pozzo
Il secchio gli disse – Signore il pozzo è profondo
più fondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto.
Lui disse – Mi basta, mi basta che sia più profondo di me
Lui disse – Mi basta, mi basta che sia più profondo di me

.:: F. De Andrè.

Raining In Baltimore

This circus is falling down on its knees
The big top is crumbling down
It’s raining in Baltimore fifty miles east
Where you should be, no one’s around
I need a phone call
I need a raincoat
I need a big love
I need a phone call
These train conversations are passing me by
And I don’t have nothing to say
You get what you pay for
But I just had no intention of living this way
I need a phone call
I need a plane ride
I need a sunburn
I need a raincoat
And I get no answers
And I don’t get no change
It’s raining in Baltimore, baby
But everything else is the same
There’s things I remember and things I forget
I miss you I guess that I should
Three thousand five hundred miles away
But what would you change if you could?
I need a phone call Maybe I should buy a new car
I can always hear a freight train baby if I listen real hard
And I wish it was a small world
Because I’m lonely for the big towns
I’d like to hear a little guitar
I guess it’s time to put the top down
I need a phone call
I need a raincoat

.:: Counting Crows