verità

cos’è che ci diremmo se ci raccontassimo davvero? mentiamo spudoratamente solo agli altri o finiamo per farlo anche a noi stessi? cos’è che troveremmo se scavassimo nel profondo? ci piacerebbe o ne saremmo terrificati? e quanto scaviamo?

the serenity prayer

God grant me the serenity
to accept the things I cannot change;
courage to change the things I can;
and wisdom to know the difference.
Living one day at a time;
Enjoying one moment at a time;
Accepting hardships as the pathway to peace;
Taking, as He did, this sinful world
as it is, not as I would have it;
Trusting that He will make all things right
if I surrender to His Will;
That I may be reasonably happy in this life
and supremely happy with Him
Forever in the next.
Amen.
–Reinhold Niebuhr

Il più grande spettacolo dopo il Big Bang…

siamo noi…io e te!

Ho preso la chitarra senza saper suonare
volevo dirtelo, adesso stai a sentire
non ti confondere prima di andartene
devi sapere che….

Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te!

Altro che il luna park, altro che il cinema,
altro che internet, altro che l’opera,
altro che il Vaticano altro che Superman,
altro che chiacchiere….

Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te!

Io e te…
che ci abbracciamo forte,
io e te, io e te…
che ci sbattiamo porte,
io e te, io e te…
che andiamo contro vento,
io e te, io e te…
che stiamo in movimento,
io e te, io e te…
che abbiamo fatto un sogno
che volavamo insieme,
che abbiamo fatto tutto
e tutto c’è da fare,
che siamo ancora in piedi
in mezzo a questa strada,
io e te, io e te, io e te!

Altro che musica, altro che il Colosseo,
altro che America, altro che l’exstasi,
altro che nevica, altro che Rolling Stones,
altro che football…
altro che Lady Gaga, altro che oceani,
altro che argento e oro, altro che il sabato,
altro che le astronavi, altro che la tv,
altro che chiacchiere….

Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te!

che abbiamo fatto a pugni,
io e te, io e te…
fino a volersi bene,
io e te, io e te…
che andiamo alla deriva,
io e te, io e te…
nella corrente….io e te!
Che attraversiamo il fuoco
con un ghiacciolo in mano,
che siamo due puntini
ma visti da lontano,

che ci aspettiamo il meglio
come ogni primavera,
io e te, io e te, io e te!

Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te!

Ho preso la chitarra senza saper suonare,
è bello vivere anche se si sta male,
volevo dirtelo perchè ce l’ho nel cuore,
son sicurissimo…amore!

.: Jovannott-arix for you

levità

e le cose poi vanno sempre come devono … ci affanniamo, lottiamo, crediamo, speriamo, disperiamo … e le cose vanno come devono … ed ha un senso, certo che ce l’ha … ma non lo sapremo se non al momento giusto … e bisogan vivere… intensamente … ma con un bel po’ di levità …

Professionalità

Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l’Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti….

Questione di strategia

BASTA UN MINUTO… UN ABBRACCIO
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per favore»
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose: “Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”.
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:«Oggi è primavera e io non posso vederla».
Morale: Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.

C’è POSTO PER D?

16 tappa del viaggio di Gabriele Galimberti INTORNO AL MONDO: a casa di Lisa, Sydney (Australia)

Lisa è nata 33 anni fa in un quartiere periferico di Sydney, dove è cresciuta con i genitori e una sorella: “Non avevamo molto, ma eravamo felici”. Lisa è sempre stata sovrappeso e a scuola non aveva un gran successo con i ragazzi. A 20 anni, si è fidanzata. E dopo tre si è sposata. “Mio marito era un uomo speciale. Mi manca molto ancora adesso”. Perché – dopo tre anni di matrimonio – lui è morto e lei si è ritrovata sola. “Stavo troppo male, mi sono trasferita da mia sorella e suo marito”. Poi Lisa ha deciso di provare a prendere la vita con più leggerezza: ora vive da sola in un appartamento a Newtown, il quartiere più vivace di Sydney. E, dopo aver partecipato “per gioco” a un corso, si è appassionata al burlesque. “Ho un buon lavoro, che mi permette di vivere. La sera mi piace travestirmi e prendermi meno sul serio: da un po’ di mesi faccio spettacoli in alcuni locali, a volte da sola, altre con alcune mie amiche”. Di cosa hai una scorta? “Orecchini, scarpe, corsetti, abiti. Ma anche libri, foto: ho il garage pieno”. Parola preferita? “Gioia”. Cosa si aspetta dal 2011? “Felicità, tristezza, successi, delusioni, e molto altro ancora”. Di cosa hai bisogno per essere felice? “Degli altri”. Se non qui dove? “Sul palco a esibirmi”. Quello che gli uomini ancora non capiscono delle donne? “Che un vero abbraccio ha un valore superiore a qualsiasi regalo o gesto possano fare per noi”. Da uno a 10 quanto conta l’amore? “9”. Da qui il mondo sembra… “Così grande e così piccolo. Bello e terrificante”. Il tuo sogno ricorrente? “Inseguire qualcuno per provare a salvarlo”. Di cosa sei particolarmente fiera? “Delle persone che mi dicono che le ispiro”. Pensi di conoscere il mondo? “Credo di avere una prospettiva inusuale e riesco a comprendere gli altri, le loro difficoltà, i loro dolori”. La cosa migliore dell’essere Lisa? “Ho un mucchio di amici che si prendono cura di me”. Di cosa hai paura? “Della paura”.